Domenico De Masi
Domenico De Masi è un sociologo, professore universitario, e scrittore italiano noto per le sue ricerche sul lavoro, la società e il tempo libero. È nato il 22 febbraio 1938 a Roma, Italia. De Masi è riconosciuto a livello internazionale per il suo lavoro sulla società post-industriale e le trasformazioni nel mondo del lavoro.
Alcuni dei concetti chiave cari a Domenico De Masi includono:
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Società post-industriale: De Masi ha contribuito alla teorizzazione della società post-industriale, sottolineando il passaggio dall'industria manifatturiera all'informazione e ai servizi come driver principali dell'economia e della società moderna. Ha sostenuto che in queste società il lavoro non è più strettamente legato all'orario di lavoro tradizionale e ha analizzato le implicazioni sociali di questa trasformazione.
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Teoria del "tempo libero": De Masi è noto per aver introdotto il concetto di "tempo libero" come un elemento fondamentale nella vita delle persone. Ha argomentato che, a causa dell'automatizzazione e della riduzione dell'orario di lavoro, le persone avrebbero sempre più tempo a disposizione per il relax, la creatività e il perseguimento di interessi personali.
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Società del tempo libero: Ha descritto la visione di una "società del tempo libero" in cui le persone avrebbero avuto l'opportunità di sfruttare appieno il loro tempo libero per attività creative, culturali e sociali.
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Ricerca e scrittura: De Masi ha scritto numerosi libri, tra cui il suo lavoro più noto, "Il futuro del lavoro" (The Future of Work), pubblicato nel 1997. In questo libro, esplora le dinamiche della società post-industriale e le sfide e le opportunità che essa presenta.
Domenico De Masi ha contribuito in modo significativo alla discussione sul lavoro, sulla società e sul tempo libero nel contesto della modernità. Le sue idee hanno influenzato il pensiero sulla gestione del tempo, il bilanciamento tra lavoro e vita personale e le sfide legate alla trasformazione economica e sociale.
A marzo 2023 ha avviato la Scuola di Formazione del Fatto Quotidiano. E' deceduto il 9 settembre 2023 e la Scuola è stata dedicata al suo nome.